AUT AUT, festival regionale contro le mafie. Nato nel bolognese nel 2012 con l’obiettivo di dire NO alla mafia, per valorizzare la cultura della legalità, per diffondere il rispetto per le istituzioni e per le regole, in un territorio che in quegli anni iniziava a sentire il “morso” della criminalità organizzata. Il Festival raccoglie le disposizioni della Legge Regionale 3/11 “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” ed è il frutto di una stretta collaborazione con la Regione. Di anno in anno, il programma del festival tocca tutti i comuni organizzatori con incontri aperti al pubblico, abbinati ad eventi sportivi e culturali.
1° edizione: 7-13 maggio 2012. Coinvolti in questa prima edizione i comuni di Bazzano, Crespellano, Monteveglio, nella provincia di Bologna e Castelfranco Emilia, Spilamberto, Savignano sul Panaro nella provincia di Modena. Nella prima edizione, con il coinvolgimento di associazioni, di giornalisti esperti nella materia, delle istituzioni e dei rappresentanti dell’economia, nel corso del Festival sono stati approfonditi argomenti di grande attualità e importanza: le Eco mafie, la mafia e la speculazione edilizia, la mala finanza e i rapporti tra mafia e istituzioni. Nel corso dell’evento si è svolto anche il 5° torneo nazionale di pallamano femminile seniores “Peppino Impastato” che ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani attraverso lo sport.
2° edizione: 9-12 maggio 2013. Per la seconda edizione il festival ha proposto un format differente, nuovi temi, un corso per approfondire le caratteristiche delle infiltrazioni mafiose dedicato agli amministratori pubblici e soprattutto un più ampio coinvolgimento delle scuole. Comuni coinvolti: Vignola (MO), Castelfranco dell’Emilia (MO) e Bazzano (BO). Temi dell’edizione: l’analisi delle infiltrazioni mafiose sul territorio delle province di Modena e Bologna; l’accettazione sociale dell’illegalità attraverso la fede religiosa; il rischio di infiltrazione mafiosa sulla ricostruzione nei paesi emiliani colpiti dal terremoto del 2012. Ogni giornata è culminata in uno spettacolo: musicale per la prima serata, teatrale per la seconda e dedicato alle scuole nella serata conclusiva.
3° edizione: 8-11 maggio 2014. Per la terza edizione, il festival è andato a scuola e ha chiamato gli studenti del territorio a raccolta. Come e più degli anni passati la manifestazione, che si è svolta tra Vignola (MO), Valsamoggia (BO) e Castelfranco dell’Emilia (MO) aveva l’obiettivo di “parlare” ai giovani coinvolgendoli in due modi diversi: come spettatori di dibattiti all’interno delle mura scolastiche e come protagonisti di un percorso avviato nel corso dell’anno e di cui si sono tirate le somme proprio nei giorni del Festival. Sempre pensando a loro, parte del programma di AUT AUT è stata dedicata al cinema.
4° edizione: 9-17 maggio 2015. Nato per sensibilizzare tutta la popolazione su tematiche che solo apparentemente erano estranee al territorio emiliano, il festival nel tempo ha individuato come target privilegiato i ragazzi, quelli che forse meno degli adulti seguono cronache e approfondimenti che dimostrano quotidianamente come anche l’Emilia Romagna sia un territorio permeato dalla mafia e dalla corruzione in tanti ambiti. E’ principalmente a loro quindi che si è pensato nell’elaborare il programma della quarta edizione frutto della collaborazione del Comune di Valsamoggia, in provincia di Bologna, dell’Unione Terre di Castelli e del Comune di Castelfranco dell’Emilia, in provincia di Modena.
5° edizione: maggio 2015. Tema dell’anno sono state le agromafie