Sensibilizzare la popolazione italiana su cosa fare di fronte ad un’emergenza cardiorespiratoria, insegnare le manovre salvavita, anche ai bambini, informare su quanto vasto sia il fenomeno delle morti improvvise e soprattutto far capire che non bisogna aver paura di intervenire. Sono i principali obiettivi di “VIVA! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”
L’idea della settimana VIVA! nasce da un invito del Parlamento Europeo del 14 giugno 2012 in cui gli Stati Membri sono stati esortati, tra le altre cose, ad organizzare per il 2013 una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare. Un invito basato su dati ben precisi: ogni anno oltre 400.000 persone in Europa sono colpite da arresto cardiaco improvviso, molte di queste persone potrebbero essere salvate se fosse praticato subito il massaggio cardiaco e la defibrillazione precoce. Per l’Italia, il testimone per organizzare la settimana di sensibilizzazione è stato raccolto da Italian Resuscitation Council (IRC), associazione scientifica senza scopo di lucro, che aderisce a European Resuscitation Council e che da anni si occupa della formazione degli operatori sanitari e dei laici alla rianimazione cardiopolmonare.
Focus sul mondo della scuola, partendo dal fatto che gli studenti di qualsiasi età, anche della scuola primaria, imparano facilmente ad eseguire le manovre di RCP. Per i più giovani, oltre alle dimostrazioni e ai corsi di addestramento, VIVA! ha realizzato un videogioco, un video didattico e un’applicazione per smartphone e tablet. Dalla scuola allo sport, altro ambito di estrema importanza in cui non sono rari i casi di arresto cardiaco: in Italia si stima che almeno 100 persone l’anno muoiano durante attività sportiva agonistica e non. VIVA! sarà quindi presente nei luoghi dedicati allo sport con addestramenti collettivi e con la presenza durante manifestazioni ed eventi sportivi.
Per VIVA! abbiamo curato l’ufficio stampa, la sezione “press room” sul sito internet e collaborato nella gestione delle pagine social (Facebook e Twitter) nel 2013 mentre i due anni successivi abbiamo collaborato soprattutto all’organizzazione dell’evento.
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